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I Modelli di Fiat 500 d’epoca

I Modelli di Fiat 500 d’epoca

Partiamo subito col catalogare e distinguere i vari modelli di fiat 500.
Considerando che internet è strapieno di queste informazioni,
non mi dilungherò più di tanto su questo argomento.

In ordine cronologico:
Fiat Nuova 500
Fiat 500 Sport
Fiat 500 D
Fiat 500 F
Fiat 500 L
Fiat 500 R

I modelli più comuni sono i modelli F – L – R, mentre la Fiat
500 D e ancor di più la Fiat Nuova 500 e la sport sono modelli più rari
e costosi.

Ma vediamo nel dettaglio quali caratteristiche hanno i vari modelli.

Fiat Nuova 500
Prezzo al lancio: 490.000 lire 
Anno di produzione: 1957 – 1960
Cilindrata:479 cm³
Cavalli: 15 CV a 4000 giri
Velocità massima: 90 Km/h

La Fiat Nuova 500 debutta nell’estate del 1957, con un allestimento eccessivamente spartano, due soli sedili e una panchetta posteriore. La vettura può ospitare soltanto 2 persone ma porta 70 chilogrammi di bagaglio (valore importante per l’epoca).
Il design della Nuova 500, realizzato da Dante Giacosa, permette al progettista di vincere, nel 1959, il prestigioso premio di design industriale “Compasso d’Oro”.

La prima cosa che salterà all’occhio è l’apertura controvento
degli sportelli. Altre caratteristiche sono le cromature sulle
fiancate e sul cofano anteriore, il baffo sul frontale, la
mancanza di un sedile posteriore ( al suo posto c’è una
panchetta per poter caricare i bagagli), le coppe delle ruote
in alluminio, le prese d’aria sul frontale e il
lunotto incorporato nella capotte in tela e ovviamente capotte
in tela con apertura a pantografo.

Nuova 500 Sport berlina e tetto apribile 
Prezzo al lancio: 560000 Lire 
Anno di produzione: 1958 – 1960
Cilindrata:499,5 cm³
Cavalli: 21,5 CV a 4000 giri
Velocità massima: 105 km/h

Per differenziare e potenziare ulteriormente la gamma 500, la Fiat offre a metà del 1958 la versione Sport. La vettura ha inizialmente il tetto rigido e si caratterizza all’esterno per una fascia rossa posta al di sotto del padiglione e, in alcuni casi, anche per la verniciatura della scocca bicolore. Il motore viene ulteriormente potenziato, la velocità massima che sale a 105 km/h ( 10 km/h). Nel 1959 arriva anche la versione tetto apribile della Sport.


Fiat 500 D
Prezzo al lancio: 435000 Lire 
Anno di produzione: 1960 – 1965
Cilindrata: 499,5 cm³
Cavalli: 17.5 cv
Velocità massima: 95 km/h

Pressoché invariata rispetto al modello precedente la Fiat 500
D era dotata di un sedile posteriore imbottito e ribaltabile per
consentire sia il trasporto di passeggeri, sia la possibilità di
caricare una discreta quantità di bagagli. Furono aggiunte le
alette parasole, i lavavetri e le imbottiture paraginocchi. Il
tettuccio è apribile per metà e il lunotto ora trova
alloggiamento all’interno del tetto in lamiera imbullonato alla
scocca.

Fiat 500 F
Prezzo al lancio: 475000 Lire 
Anno di produzione: 1965 – 1972
Cilindrata: 499 cm³
Cavalli: 18 cv cv
Velocità massima: 95 km/h

Esteticamente prende la forma che noi tutti conosciamo. Le
portiere vengono imbullonate anteriormente e l’apertura
diventa come nelle auto moderne, dove prima erano le prese
d’aria interiori ora prendono posto i fari per le frecce e le luci
di posizione. I cerchi vengono sostituiti e montano coppe in
alluminio non lucidato. Non vengono più inseriti gli inserti
cromati sulle fiancate e sul cofano. Sul cofano posteriore viene
posta la scritta “nuova 500”

Fiat 500 L (lusso)
Prezzo al lancio: 525000 Lire
Anno di produzione: 1968 – 1972
Cilindrata: 499 cm³
Cavalli: 18 cv cv
Velocità massima: 95 km/h


Identica alla fiat 500 F la versione Lusso monta tubolari
anteriori e posteriori ( ercolino e rostri ). Il contachilometri
diventa di forma più squadrata e al suo interno prendono
posto le spie delle luci e delle frecce. Il cruscotto non è più verniciato in tinta, ma viene montato un cruscotto in plastica.
Sul frontale il baffo viene tolto e inserito lo stemma Fiat con sfondo rosso.

Fiat 500 R
Prezzo al lancio: 660000 Lire 
Anno di produzione: 1972 al 1975
Cilindrata: 594 cm³
Cavalli: 18 cv cv
Velocità massima: 100 km/h

E’ la versione più spartana, ma la più comoda da guidare per via del cambio sincronizzato

Il contachilometri ritorna tondo, i sedili non
hanno più le cuciture longitudinali ma diventano lisci e senza
mezzelune. Lo stemma è quello rettangolare con sfondo nero
e scritta FIAT in rilievo argentata. Prende molto dalla 126: la
pompa dei freni ( che costringe a modificare il pianale del
cofano anteriore per fare spazio all’interruttore delle luci di
stop), l’attacco del motore alla traversa posteriore e i cerchi
delle ruote. Anche il cambio è quello della 126 ed è
sincronizzato.